Scrivere di questa squadra, partita dopo partita, sta diventando un vero piacere. Perché quando vedo i ragazzi scendere in campo con questa determinazione, con questo spirito e con questa capacità di superare ogni difficoltà, capisco che la strada intrapresa è quella giusta.
Contro Invictus Livorno, giovane e ben allenata da Coach Gabriele Pardini – una vecchia conoscenza della nostra famiglia rossoblù – sapevamo che non sarebbe stata una serata semplice. E infatti, il loro approccio aggressivo ci ha subito messi alla prova.

Loro hanno iniziato forte: difesa alta, ritmo intenso e mano calda dall’arco. Noi, invece, siamo partiti contratti. L’assenza di Simone Ponzo si è fatta sentire e nei primi minuti abbiamo concesso troppo, finendo il primo quarto sotto di sei lunghezze. Una partita che poteva complicarsi presto.

Ma è proprio nei momenti di difficoltà che questa squadra mostra il suo vero volto.
La scintilla è arrivata a inizio secondo quarto: l’ingresso dell’under Matteo Facchiano ha cambiato l’inerzia del match. La sua intensità difensiva ha acceso letteralmente tutta la squadra. Abbiamo iniziato a chiudere meglio l’area, correre, recuperare palloni e trasformare l’energia in punti facili. Il parziale di 26-15 del secondo quarto non è un caso: è stato il frutto di un collettivo che ha deciso di alzare il livello.

Da lì in avanti abbiamo preso in mano il controllo della gara, rispondendo colpo su colpo ai continui aggiustamenti tattici di Pardini. Ogni volta che Livorno provava a cambiare difesa, trovavamo la soluzione giusta. Ogni volta che provavano a rientrare, alzavamo il ritmo.
È stata una prova di maturità, carattere e cuore.

E il finale è stato degno della prestazione: una bellissima tripla del nostro capitano Giorgio Soriani, su assist perfetto di Nicola Covino (chiuderà con 8 assist), ha messo il punto esclamativo sulla nostra terza vittoria consecutiva.

Non posso che dirlo chiaramente: bravi ragazzi.
In mezzo a infortuni, assenze e rotazioni corte state dimostrando una qualità di gioco sorprendente e una tenuta mentale da squadra vera.
E alla fine, diciamolo: tanto “scappati di casa” non siete proprio.

Adesso continuiamo così, senza fermarci, senza accontentarci.
La strada è lunga, ma il treno è in corsa.

FORZA RAGAZZI!!!
COME TRENI!!! 🔴🔵

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